Parto per la guerra, ma farò ritorno
Anche se là è notte quando qui è pieno giorno
So che ti mancherò, ma giuro manterrò
la promessa che non morirò

La guerra non è leale, mi mandi a casa generale
Non sono un vigliacco, solo un uomo sotto scacco
Perché siamo qui, perché siamo qui
A morir da eroi

Ditele che l’amo e che non sono lontano
Da quando sono morto con la sua foto in mano
E ditele che l’amo e che per sempre l’amerò
Anche se da lei non tornerò

Il 21 Marzo del '32 salii sulla mia mongolfiera
mi alzai in alto seguito da mille sguardi fino a sera
guardai la gente col naso all'insù e occhi dubbiosi
quella folla di buzzurri nani e curiosi

Uomini e donne di infame levatura
mi apparirono alfin della giusta statura
Piccoli uomini e piccole donne altro non siete
questo pensai librandomi in cielo solo in quiete

E ridevo, E ridevo di loro

Poi la notte venne in mio aiuto
con sapienti manovre in rapida successione
dietro alla luna mi nascosi e rimasi muto

E venne il mattino e ci fu un gran scalpore
c'è chi disse è svanito in una nube di vapore
e chi pensò che la via avevo trovato
per il Paradiso o per qualche regno incantato

E ridevo, E ridevo di loro

E ora me ne sto qui, quassù tutto solo
non riuscendo a trovare il modo di riprendere il volo
e maledico il giorno in cui ho incominciato a pensare
a questo maledetto volo che mi ha punito per il troppo odiare

E ancora rido, E folle rido di loro
E ancora rido, E ancora rido di loro

Fiori freschi e una rosa
Quando ti chiesi di esser la mia sposa
Testimoni della promessa
Di eterno amore o mia principessa

Fiori freschi ogni giorno
Piango sulla via del ritorno
Fiori freschi ogni giorno
Ti porto ancor
Mio dolce amor

Dopo una vita al mio fianco
Mi hai lasciato qui vecchio e stanco
A trascinare il peso
Dei ricordi felici di un amore acceso

Fiori freschi ogni giorno
Piango sulla via del ritorno
Fiori freschi ogni giorno
Ti porto ancor
Mio dolce amor

Stanotte voglio
addormentare il dolore
e sognare l’Amore
Guardare ancora il tuo viso
Scorgere l’ombra di un sorriso

Fiori freschi senza ritorno
Seppellitemi accanto al mio dolce amor
Fiori freschi ti porterò per l’ultima volta gioia del mio cuor

di polvere e sabbia è fatta questa città
è deserta  e vuota arsa senza pietà
non cade una goccia da un'eternità
e io me ne sto in panciolle

Il coyote arzillo digrigna i denti
scorda gli struzzi pensa ai serpenti
e io sulla roccia dei tre venti
me ne sto in panciolle

Gli avvoltoi avvolti
nel cielo da stolti
controllano attenti
con i becchi pendenti
che siano
tutti presenti
mentre io me ne sto in panciolle

di polvere e sabbia è fatta questa città
è deserta  e vuota arsa senza pietà
non cade una goccia da un'eternità
e io me ne sto in panciolle

Mi infilo stivali e cappello e da cowboy consumato
vado all’Old West
Tra vassoi traballanti di boccali traboccanti
questa stasera all’Old West

Jack Daniel’s, Tequila Boom Boom
Una Bud alla spina signorina
Mentre suonano i Western Heroes
stasera all’Old West
Stasera all’Old West

Gentili donzelle col cinturone
ti prendono l’ordinazione all’Old West
E poi con grazia e leggiadria
Ti entrano nella fantasia Old West

Jack Daniel’s, Tequila Boom Boom
Una Bud alla spina signorina
Mentre suonano i Western Heroes
stasera all’Old West
Stasera all’Old West

Chitarra, armonica e un paio di accordi
fatti cullare dai ricordi all’Old West
Come quando Bob Dylan e Neil Young
fecero a botte proprio qui all’Old West

Jack Daniel’s, Tequila Boom Boom
Una Bud alla spina signorina
Mentre suonano i Western Heroes
stasera all’Old West
Stasera all’Old West

(Strumentale)

Per te che indossi il cielo
Mi sono perso nel blu del mare
E all’orizzonte ti bacerò

A un passo dall’infinito
C’è il mio nome accanto al tuo
Sono già là i nostri ricordi Blu

Il tuo respiro
E’ il mio respiro
Che sarà il tuo respiro
Se non andrai via

Dritto al centro del buio
E’ appesa una stella, una stella blu
Prendila in mano quella stella sei tu

A te che indossi il cielo
Su un tappeto di nuvole
Io dono questa canzone Blu

Il tuo respiro
E’ il mio respiro
Che sarà il tuo respiro
Se non andrai via
Se non andrai via

Lascia che ti ami come le stelle e la notte
E la notte cadrà su di noi questa notte
Come le stelle, che scivolano via con la notte

Amami con le stelle della notte come la notte
Senza stelle in una notte di stelle
Come le stelle, che scivolano via con la notte

Amore mio sei le stelle  della notte
In una notte di stelle meravigliosa come la notte
Sei le stelle, che scivolano via  nella notte

Quanto siamo diversi
Quanti amori conquistati e poi persi
Quanto Tempo è passato
Da quando Mi stringevi forte a te

Quanti temporali si sono abbattuti
Quanti anni persi a rimpianger saluti
Quanto Tempo è passato
 Da quando Mi stringevi forte a te

In quanti sogni ci siamo perduti
Quanti re una volta in gloria sono caduti
Quanto Tempo è passato
 Da quando Mi stringevi forte a te

Quanto Tempo è passato
 Da quando Mi stringevi forte a te

Hai ancora i tuoi occhi, i tuoi occhi sinceri?
E il tuo sorriso che era il mio Paradiso
a chi regali ora il tuo sorriso?

Resta così, bella come una vita intera
Resta così, primo sole di Primavera

E voglio che tu sia felice in ogni istante
e lascia a me il tuo dolore, i sogni e le parole

Hai ancora il tuo viso, il tuo viso sereno?
E la tua voce allegria in note
chi accarezza ora la tua voce?

Resta così, bella come una vita intera
Resta così, primo sole di Primavera

E voglio che tu sia felice in ogni istante
e lascia a me il tuo dolore, i sogni e le parole

E voglio che tu sia felice in ogni istante
e lascia a me il tuo dolore, i sogni e le parole

Scrivere canzoni non è mai stato facile ma                               
c'è stato un tempo in cui si potevan fare con un Sol e un La

Sedicimilioniottocentomilasettecentoventitre                            
Sono le possibili combinazioni di pause e note, ma non chiedermi il perchè

E allora ascolta e ricorda che
ascolta e credimi perchè
questa , questa è
l'ultima canzone che c'è

D'ora in poi non ci potrà più essere musica originale
e ogni canzone di ogni disco di ogni autore a qualcun'altra sarà uguale

E senti come canto senti come canto e come suono bene                  
Anche se non ti piace mi sa che ormai, ormai ti conviene

E allora ascolta e canta con me
altrimenti fattela piacere perchè
questa , questa è
l'ultima canzone che c'è

Questo è un momento meraviglioso per me                             
Da ora faccio parte anch'io della storia al fianco di cavalieri e re

Scusate cantanti e autori di second'ordine, scusate                  
Ma un posto nella storia val ben più della vostra gloria

E allora balla e pensa che
canta e bevici su perchè
questa , questa è
l'ultima canzone che c'è

Il pianista rumeno dal tocco alcolico
stramazza dietro al  bancone del bar
e il nano triste dall'accento comico
truffa a poker l'oriundo Omar

il tirapiedi dall'animo gentile
scandisce solenne le sue minacce
mentre il detective sordo e ostile
ripassa lento i nomi e le facce

Lei disse ritorno alle mie valli
lei disse torno da dove son venuta
lei disse ritorno alle mie valli
non ci rivedremo mai più

Il buttafuori ritardato
scende a patti con provocanti meretrici
cala il sipario si blocca a scatti
sullo spogliarello acrobatico sulle bici

Nell'angolo brilla muto il compiaciuto  
sguardo dell'acquisto più recente
della maggiorata che disdegna il saluto
ma serba sorprese al cliente abbiente

Lei disse ritorno alle mie valli
lei disse torno da dove son venuta
lei disse ritorno alle mie valli
non ci rivedremo mai più

Avvolto in una nube di denso fumo
il veterano di guerra senza volto
aspetta lo scorbutico lottatore di sumo
che porta in resta un fiore appena colto

e io che son qui con la mia birra
e la compagnia di una bionda avvenente
gioco sul fascino dell'uomo triste
e le racconto la prima storia che mi viene in mente

Lei disse ritorno alle mie valli
lei disse torno da dove son venuta
lei disse ritorno alle mie valli
non ci rivedremo mai più

Non ci rivedremo mai più

Dimmi moglie dove sei stata tutto il dì
dimmelo o mia dolce, splendida sposa
Chi ti ha portato parla l'ultima tua rosa
perdonami o signore, perdonami

E' questa terra spoglia che mi ha cresciuto forte
che mi ha insegnato a rispettare e a temer la morte
dirmi dove sei stata non importa ormai più
dirmi dove sei stata non ha più importanza ormai

E un giorno verrai alla mia dimora
a pregare con me per la povera Mary Lou

Scendo a scavare il ventre alle montagne
prima che il mattino ne saluti le alte vette
Spaccapietre è il mio mestiere
e quando esco è notte perchè porto il buio con me

seguite gente il corteo fino al grande spiazzo
stanotte qualcuno ha ucciso la moglie di Johnny il Pazzo
stanotte qualcuno ha ucciso la moglie di Johnny il Pazzo
L'ultimo saluto prima di posarla giù

Ti amo
Ti amerò per sempre
Ti amo
Ti amerò per sempre
Ti amo
Ti amerò per sempre
Dimmi dove sei stata
Dimmi dove sei stata tutto il dì

Dove sei mia dolce luna  
ti ho atteso invano
e ora che illumino della notte il cielo
guardami per un attimo
e amami per sempre prima di fuggire via
E l'orizzonte che ormai mi inghiotte
regina della notte,
farò splendere il tuo sorriso dovunque andrai

Che questa eclissi possa non finire mai
e che il mio abbraccio sia così forte da fermare il tempo
mentre il mondo intero urla, ma non sa di noi
che a vicenda ci neghiamo amanti perduti di un amore vano

Voglio scendere sa questo circo
solo per un momento
gioite stelle, fisse nel cielo
dimentiche di noi
schiavi di un amore che non finirà mai

Che questa eclissi possa non finire mai
e che il mio abbraccio sia così forte da fermare il tempo
mentre il mondo intero urla, ma non sa di noi
che a vicenda ci neghiamo amanti perduti di un amore vano

Che questa eclissi possa non finire mai
e che il mio abbraccio sia così forte da fermare il tempo
mentre il mondo intero urla, ma non sa di noi
che a vicenda ci neghiamo amanti perduti di un amore vano

E’ una semplice Folk Song
Che parla soltanto di noi
Scritta senza poesia
Se no che Folk Song è

Il sole splende fuori
E il vento accarezza le foglie
Dell’albero sotto cui siamo io e te

E’ una semplice Folk Song
Scritta soltanto per te

(Strumentale)

Su una strada di periferia inseguiti dalla polizia
A bordo di una carretta rubata in fretta Billy sta di vedetta
Margo al volante si sente importante e pensa già al contante
Romba il motore, giù quell'acceleratore, sfrecciano verso un alberghetto a ore

"Ho un piano sicuro, buttiamo giù il muro della banca e godiamoci il futuro" 
"Pensero io agli allarmi, ho corrotto due gendarmi, non serviran le armi"
Aveva detto lo storpio dopo aver messo sotto torchio la sua mente originale
In fondo è un buon uomo, ma ormai ha perso lo smalto,
pensò Billy buttandolo giù dall'auto

E Billy spara e mira alle ruote
E Margo guida ed evita le buche
e sa e spera che in galera mai andrà

La polizia alle calcagna e con lei la vergogna               
vedo già i titoli dei giornali, tutti i ladri sono uguali
insegnamogli cos'è la libertà

E a Billy è rimasto un colpo in canna
E Margo spinge, ma l'auto affanna
e sa e spera che in galera mai andrà

Poi d'un tratto ecco all'orizzonte un treno e la ferrovia
Billy si cala il cappello e dice "Seminiamo il drappello,
dirigi verso il passaggio a livello"

E così narra la storia di cui si è persa memoria che i due passarono i binari 
E polizia e gendarmeria per paura o vigliaccheria il treno fermò al crocevia

E Billy conta il denaro
E non dovrà più fare il baro
e sa e spera che in galera mai andrà

E Margo ama lui e quei soldi
E questa coppia di manigoldi
e sa e spera che in galera mai andrà

Lascio a Voi le ambizioni e le illusioni
A Voi lascio le delusioni
La gioia di chi ha da imparar tanto
La saggezza di un rimpianto
E di che sa, ma non se ne fa vanto

Il coraggio di chi fugge dalla passione che distrugge
Il sorriso dei bambini nei ricordi degli anziani
E che sarà di me ora che i miei guai
Son solo un ricordo ormai

I cani per le strade nelle giornate tristi
Di sobborghi e contrade
Le urla degli ubriachi nel mezzo della notte
La compagnia delle mignotte

Il timore che aleggia negli occhi sinceri
La sicurezza dei condottieri
E che sarà di me ora che i miei guai
Son solo un ricordo ormai

La furia della tempesta e la calma brezza che
Sfiora il mar nel dì di festa
Le stelle che timide nel cielo ridono di noi
e strappan della notte il velo

il sole arcigno che brucia le estati
la luna che con ardore mostra il suo lato migliore
E che sarà di me ora che i miei guai
Son solo un ricordo ormai

Le leggende lascio a voi le imprese degli eroi
E la storia dimentica di noi
La gloria che insegue chi non ha rimpianti
A voi lascio i martiri e i santi

Ho atteso una vita e ora che è fuggita
Spero che ai cancelli del Paradiso non riconoscano il mio viso
E infine della pioggia lascia a voi l’odore
quest’uomo che felice ormai muore

Occhio rapido e mano svelta
e poi la fuga se non hai scelta
nervi saldi come l'acciaio
per non ficcarsi in qualche guaio
passo leggero, camminata felpata
queste le regole del ladro di marmellata

E non guardatemi così
cercate qualcun'altro da incolpare
non merito tutto questo e lo sapete
ed è un gran giorno oggi
perchè al termine della giornata
riavremo la nostra marmellata

Apri piano la porta della stanza
e poi individua subito la credenza
apri lentamente le ante ed evita il cigolio
questo è importante
scegli il barattolo e poi una cucchiaiata
queste le mosse del ladro di marmellata

E non guardatemi così
cercate qualcun'altro da impiccare
non merito tutto questo e lo sapete
ed è un gran giorno oggi
perchè al termine della giornata
riavremo la nostra marmellata

Mi portò giù al fiume
Giù al fiume senza nome
Dimmi il nome di colui
che mi portò giù al fiume

Mi svegliai e la Primavera
La Primavera giù al fiume
mi cantò il nome di colui
che mi volle amare giù al fiume

Dove sei tu che al fiume
Giù al fiume senza nome
Rubasti il mio cuore
Giù al fiume senza onore