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UbbaFile Under:
MusicaPubblicato:
22/05/2009 14:48
Sono le ore 19:05 del 18 Maggio: l’orario di inizio del concerto di Andrew Bird al Musicdrome di Milano è fissato per le 21:30.
Sono in fibrillazione da giorni per questo concerto. Evidentemente sono l’unico ad esserlo qui a Bologna, visto che il mio tentativo di coinvolgere qualche amico in questa “spedizione musicale” si è rivelato vano. Tutti hanno da fare: chi è a Savona per lavoro, chi deve studiare per prepararsi ad un esame, chi ha il corso di cucito, chi non può rinunciare alla partita di biglie con gli amici del Lunedì sera…è un dramma collettivo!
E’ quindi in perfetta solitudine che alle 19 e 05 di Lunedì 18 Maggio 2009 apro la portiera ammaccata della mia Peugeot 106 del 2001 per andare a Milano. Sì, avete letto bene: portiera ammaccata. Se questo post non fosse dedicato al concerto di Andrew Bird non perderei occasione di spiegarvi perché la mia portiera è ammaccata, quindi sorvoliamo.
Andre Bird è uno dei più grandi autori degli ultimi 10 anni, ha all’attivo diversi dischi, tra i quali consiglio il capolavoro “The Misterious…no scusate, ALT: la questione della portiera della macchina ce l’ho proprio qua sul goZZo e ve la devo assolutamente spiegare, anche perché da questa storia si può dedurre una regola di vita fondamentale.
Il tutto ha inizio circa un anno fa: uscendo da un parcheggio faccio un minuscola righina (della lunghezza di 4 cm) strisciando con il mio specchietto retrovisore sulla macchina parcheggiata di fianco a me. Scendo, controllo, cosa faccio? Mumble Mumble: fuggo a gambe levate o lascio il bigliettino? Ok Ubba, su, non facciamo i pezzenti disonesti: lascio il bigliettino. Per farla breve la tizia della macchina (una ragazza giovane) mi contatta e mettiamo a posto la questione (300 euro porca tr**a).
Subito dopo aver pagato il carrozziere la guardo e le chiedo: “tu avresti fatto lo stesso, vero?” risposta “Sì, certo”. Bene mi dico: almeno la ragazza ora sa che al mondo c’è qualcuno che non scappa quando fa un danno (seppur minimo)…le nuove generazioni devono avere fiducia nel prossimo, poffarbacco!
Dopo avere saldato il carrozziere e salutato la ragazza, prima di entrare in macchina alzo gli occhi al cielo: “Ricordatene eh, mi raccomando”.
6 mesi dopo, mi ritrovo la portiera della macchina completamente rifatta, altro che righina di 4 centimetri! Naturalmente non c’è nessun bigliettino, a dimostrazione che la giustizia divina, se c’è, ha ben altri modi di dimostrare la sua esistenza. Per mia grande fortuna il mio interesse per le auto è pressoché nullo e mi accontento del fatto che la mia vettura abbia 4 ruote e un motore, perciò le bozze alla carrozzeria mi interessano ben poco…certo, avrei preferito che la cosa non fosse successa, ma non ne faccio certo un dramma.
Ecco perché la mia macchina ha la portiera tutta abbozzata.
Questa esperienza mi ha insegnato che, un domani, quando la mia Peugeot tirerà l’ultimo respiro e io dovrò comprare una macchina nuova…bè, mi metterò fuori dal concessionario in attesa della mia nuova vettura e quando essa mi sarà consegnata io, accetta alla mano, provvederò ad abbozzarla di persona perché prevenire è meglio che curare.
A quel punto, infatti, ammaccatura in più o in meno, quale sarà la differenza?
Voto al concerto: 8,5