Autore:
UbbaFile Under:
Mondo CrudelePubblicato:
11/12/2008 16:36
| Come molti di voi sapranno Rai Due ha trasmesso il film in seconda serata nella versione “censurata”, cioè quella con due scene in meno rispetto alla versione originale: quella del primo rapporto tra i due e quella del bacio (vedi qui). Ora, la cosa è totalmente ridicola per vari motivi: - piuttosto che mandare in onda un film mutilato (soprattutto nel suo significato) sarebbe stato meglio non trasmetterlo affatto. Si noti infatti come il taglio operato sulle scene più esplicite snaturi completamente il film, infatti tra i due pare si instauri una solida amicizia più che una relazione d’amore. - nella sequenza della tenda non compare alcuna scena di nudo. Questo mi fa quasi pensare che le abbiano tagliate proprio per questo! No tette, No culi…poffarbacco, tagliamo questo polpettone, altrimenti lo share cala! - per quale motivo tagliare la sequenza del bacio? Siamo nel medioevo? |
Insomma, la figura di merda (ops, non si può dire figura di merda!) della Rai in questo caso è stata colossale e fin qui penso non ci siano dubbi. Io penso però che se la Rai ha preso questa decisione lo ha fatto perché l’ha ritenuta una decisione popolare, ovvero in linea con il “pensiero” della maggior parte degli italiani; ciò rende la questione molto più grave di quanto non si pensi perché evidenzia il fatto che una stragrande fetta della popolazione si sente a disagio quando viene messa a confronto con la “diversità” (semplificando drasticamente). Ecco dunque che vengono bandite le storie che raccontano relazioni d’amore omosessuali, ma siccome gli ipocriti bacchettoni non ci tengono a mostrare la vera pasta di cui sono fatti, allora ecco che il film viene mandato in onda epurato per salvare la faccia. Che schifo. Vorrei allora sapere: l’amore è un sentimento volgare? Lo è quando è omosessuale? Chi stabilisce quali sentimenti sono volgari e quali no? Chi stabilisce che cosa è volgare e cosa non lo è? In TV passano cose che fanno accapponare la pelle: quando qualcuno muore di morte violenta i giornalisti si accalcano alla porta di amici e parenti per ottenere un pianto, un urlo di dolore.
“Orsù che lo share sale! Pianga signora, si disperi, urli il suo dolore in TV alla nazione intera che lo share sale! Siamo in prima serata, ci dia dentro, io lo so che può soffrire di più.” * vedi sotto
Non parlo a vanvera: quando il 22 novembre c’è stato il crollo alla scuola di Rivoli che ha causato la morte di uno studente, i giornalisti si sono assiepati intorno alla casa della famiglia ed ecco, finalmente la madre che esce allo scoperto piangendo disperata…e i giornalisti con il microfono ad insistere come avvoltoi
“Accendi la camera forza, ce l’hai, la luce è buona, pronti via”Ed è così che, inesorabilmente, parte il crudele spettacolo, il crudele spettacolo del dolore che fa notizia.
Il dolore, si sa, fa share.
Il dolore, si sa, fa spettacolo e fare spettacolo con il dolore non è affatto volgare, no, assolutamente no.
Invece l’amore, quello si è volgare ed è per questo che va censurato.
P.S. recentemente la Rai ha fatto marcia indietro dicendo che trasmetterà la versione integrale del film. Staremo a vedere, le considerazioni sopra fatte rimangono comunque valide in toto.
* Anni fa lessi un’intervista di Nick Cave; diceva che a suo modesto modo di vedere i “giornalisti” di questo tipo andrebbero appesi per le palle a dei ganci da macellaio. Allora lo trovai un po’ esagerato. Però, in effetti, a pensarci bene, come notizia sarebbe una vera bomba! Lo share schizzerebbe alle stelle!